NONNO VERDE
Sono della netta convinzione che spesso le opere per bambini abbiano
il coraggio di affrontare tematiche difficili con una tale
originalità da far impallidire la maggior parte della narrativa per
adulti.
Ne è un esempio questo capolavor illustrato di Lane
Smith, che tra immagini e parole, affronta il tema della vecchiaia, del
ricordo, della malattia, il senso del lascito, il filo che lega ogni
nostro passo agli altri esseri umani.
La storia è semplice: un bambino percorre sentieri, modellati dal nonno esperto giardiniere, dove ogni cespuglio ha forme particolari che simboleggiano ciascuna un momento saliente
nella vita dell'uomo, ormai vecchio. Sono difatti l'eredità
lasciata al nuovo, ma anche il filo di Arianna per ricucire memorie ormai sfilacciate.
Ogni scultura, che vive e muta nel tempo, è una vita intera,
tutte le vite di ogni uomo, naturalmente destinate a scomparire. Ma
se ciò che abbiamo fatto è buono, se abbiamo vissuto con passione,
se abbiamo amato, questo dopo di noi, rimarrà. E la morte e la
malattia sono solo altre tappe in questo divenire continuo che
dalla terra ci riporta ad essa.
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